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sabato 10 novembre 2012

Antichi semi


Gli antichi saggi erano profondi, semplici, sottili.
La loro parola era paradossale e penetrante.
Erano così profondi che non li si poteva conoscere;
cauti e coraggiosi come chi attraversa
un torrente d'inverno;
svegli, come chi ascolta i segnali;
attenti e cortesi, come chi è ospite;
cedevoli e fluidi come ghiaccio che fonde;
semplici, come un tronco di legno;
vuoti e accoglienti come una valle e liberi nel mescolarsi con chiunque, come acqua fangosa.

Tao te Ching

"Come è possibile trovare pace in un mondo torbido?
Restando immobili il fango si deposita.
E come è possibile restare immobili a lungo?
Attraverso l'azione l'inattività si rinnova.

Chi abbraccia il Tao si guarda dagli eccessi,
non si consuma e non ha bisogno di rinnovarsi."

Discorsi sul Tao te Ching
di Osho

domenica 14 ottobre 2012

Il volo dei sei Draghi

Nel Qi gong Ling Bao Ming i punti di entrata e uscita dell'energia vitale nel nostro corpo sono sei.
Corrispondono quasi perfettamente ai sette chakra, l'unica differenza è che il punto Zhong Ting (Drago di Legno) comprende il terzo e il quarto chakra.
"Zhong (il centro) si trova sopra il centro e sotto il cuore, è il cuore centrato, vicino al significato di Quan (adattamento alle circostanze) rappresentato dall'asse della bilancia (asse verticale e asse orizzontale)" Georges Charles.

Sequenza dei Sei Draghi

Drago di Piombo (Jin Lung) Hui Yin, punto corrispondente: (Radice, Perineo)
Drago di Giada (Yu Long) Qi Hai (Hara)
Drago di Legno (Mu Long) Zhong Ting (Plesso Solare, Cuore)
Drago di Seta (Jing Long) Tian Tu (Gola)
Drago di Nuvole (Yun Long) Ying Tang (Terzo occhio)
Drago di Luce (Ming Long) Bai Hui (Corona, Fontanella)

Volo dei Sei Draghi, nessuno supera gli altri. Fortuna.
Volo del Drago (i Sei Draghi si fondono in Uno) Pacificare il mondo interiore.
Il Mondo interiore è in Pace.
La Tigre segue il Drago come la pioggia segue il Vento.
Pioggia opportuna, vento benefico.

martedì 25 settembre 2012

La pratica settimanale


Quest'anno terrò un corso di Qi gong anche a Bologna, in via San Carlo 18, presso l'associazione "Energie Armoniche", tutti i giovedì dalle 19 alle 20,30.Vi invito alla prima lezione di prova gratuita giovedì 11 ottobre 2012.
È possibile inserirsi nel corso tutto l'anno fino ad esaurimento posti, la prima lezione è sempre gratuita.

sabato 15 settembre 2012

Qiu, quando il riso matura



L’autunno, Qiu, è il tempo in cui lo yang si rifugia nell’interno, protetto da uno yin tranquillo, una calma immobilità, che protegge l’esterno. Corrisponde all’ovest – Xi, raffigurato da un uccello che chiude le ali e si posa sul suo nido (il tramonto, la sera).

Queste immagini ben ricordano i movimenti delicati e flottanti dell’airone bianco e della gru, tradizionalmente associati al Metallo, ma anche il gallo che sa rimanere immobile, salvaguardando nell’intimo la propria vitalità, il che gli permette la reazione d’attacco o di difesa, che lo rende vittorioso.
La rigidità dell’autunno deve accompagnarsi alla serenità, affinché la severità non diventi durezza, e l’implacabile e necessario inizio del movimento di ritorno si compia senza brutalità. Gli sbalzi bruschi che fanno perdere la sicurezza sono il pericolo della stagione





mercoledì 11 aprile 2012

Il Vento

Il significato di Feng leggendolo è Vento, ma il suo significato intrinseco è

IL MOVIMENTO DELLA FENICE


La sequenza di ideogrammi da Fenice a Vento.
Caratteri originali del Prof. Wang Yude della Huazhong Normal University, Wuhan, Cina.


Il processo di formazione dell’ideogramma ha origine in un pittogramma (1) che simboleggia un uccello mitologico, La Fenice, in cinese Feng-huang.
E’ un uccello a forma di airone che compare nella mitologia di molte culture e che spesso è legato a temi archetipici connessi con l’immortalità e con l’energia vitale originaria (il sole).
    Nell’immaginario dell’antica Cina, in esso si armonizzano le due energie originarie Yin e Yang, che si alternano senza sosta, come due polarità opposte, è collegato alla direzione Sud (il sole) e al colore rosso.
    La forma dell’uccello si stilizza (2-3) fino ad essere riquadrata e osservata, in modo dissociato, da un luogo distante (4). La semplificazione di questo porta al simbolo (5), e il suo significato è diventato : IL POSTO DOVE POSSO OSSERVARE LA FENICE CHE VOLA.
    Ancor più specificatamente : LI’ DOVE C’E’ BUONA FORTUNA.    Ecco emergere una trasposizione da un’immagine (l’uccello) ad un simbolo (l’energia vitale in moto armonico) ad un concetto astratto che contiene una parte non cosciente legata all’eredità biologica della ricerca di un luogo dove sia possibile garantire la sopravvivenza alla famiglia ed alla specie (buona fortuna).
    Vento che porta benessere, rinnovamento, buoni auspici, ma dal quale ci si deve anche difendere quando è troppo invadente, dando così anche un altro significato a questo luogo da cui osservo la fenice che diventa il centro ( Xue) del sito ideale dove stabilire un accampamento, un villaggio, una città.
E’ la nascita dell’arte del Feng Shui come capacità di interagire in modo ottimale con l’ambiente che circonda l'essere umano.


Negli esercizi di Qi gong  il vento è potentemente evocato per esprimere la purificazione e il movimento del legno ma anche per evidenziare un cambiamento da un movimento all'altro o ancora per esprimere un'apertura nello spazio circostante della parte alta del corpo e delle braccia, come ripulire il cielo dalle nuvole muovendosi nelle otto direzioni.
Il Vento che annuncia la primavera, che fa muovere, che anima ed eccita, che stimola, che trasporta i semi e fa volare i pollini; il vento che porta troppo diventa un vento che ruba, che toglie, che prende i soffi e li spoglia di vitalità, può anche schiarire e ripulire.

Il Risveglio del Drago


Il Drago verde che si risveglia in primavera evoca l'inizio dell'anno cinese.
Si compara la luna piena del nuovo anno ad una perla che esce dalla sua gola; quando la perla è uscita il drago si agita e non dorme più.
Ciò che si chiama il drago-germe è lo yang in seno allo yin: così quando il drago si alza le nuvole salgono.” Questa citazione estratta dagli “Annali della primavera e dell'Autunno”, evoca sia il piccolo yang in seno allo yin, sia l'acqua/yin attivata segretamente dallo yang: essa forma delle nuvole e sale.
L'immagine del drago è spesso presente nel Qi gong, quando si vuole evocare la liberazione del movimento e/o la sua ascesa verso il cielo. In particolare il drago verde è rappresentato a sinistra come forza mobilizzatrice dello yin ed è in relazione con il punto di “entrata” dell'energia della mano. La stessa immagine è suggerita dalla linfa nei vegetali e del sangue nell'essere umano, dallo sgorgare della vita e dal desiderio nella natura intera: è questo il movimento creatore che anima l'acqua e si dirige verso il fuoco, è il soffio che vive nel fegato dell'essere umano e lo fa vivere.
Opporsi alla sua ascesa, al “curare la nascita”, a “nutrire l’impulso dello yang”, può esporre a irrigidire in sé i rapporti energetici, può raffreddarci. Gli stessi principi sono alla base dei movimenti psicofisici del Qi gong, che invita a promuovere la libera circolazione dell'energia nell'organismo a partire dal movimento.

mercoledì 21 marzo 2012

Primavera

“I tre mesi della primavera rappresentano il tempo del rinnovamento: il vecchio e lo stantio si disperdono, il cielo e la terra vengono alla luce e ogni cosa sboccia. Riposa la notte e alzati presto, cammina liberamente a grandi passi attraverso il cortile, lascia i capelli giù e abbandonati nella tranquilla emozione di una passeggiata mattutina; così è come se elevassi i tuoi spiriti in primavera. Incoraggia tutta la vita e non uccidere, si generoso e disponibile, dai liberamente e non punire. Questa è la via per onorare il Qi della primavera e nutrire la vita durante questa stagione.
La primavera è la stagione dell'armonia, questo è il tempo per girovagare nei giardini, nei boschi, di sedersi in rifugi panoramici e concedersi lo spettacolo sereno della natura. Apri il tuo cuore, sbarazzati di tutta l'energia stagnante, e così incoraggia a fluire il Qi e favorisci il germoglio (della nascita, della vita e del rinnovamento).  A questo punto sarebbe contro la dinamica della natura sedersi qua e là soffermandosi sulle cose e crescere immobile e depresso. Evitare di bere molto alcol e mostrare un po' di contenimento per quei farinacei comunemente consumati che hanno la tendenza a danneggiare  milza-stomaco. Soprattutto gli anziani che hanno tipicamente un Qi debole, ossa fragili, e sono suscettibili e un corpo delicato che è assai suscettibile al vento freddo. Dal momento che la loro superficie è facilmente invasa è dovrebbero avere una serie aggiuntiva di abiti pronti che possono essere accantonati quando il sole è uscito. Riduci strato a strato, non sbarazzarti di tutto all’improvviso!”

Dal Zunsheng Bajian di Gao Lian, 1575 d.C

lunedì 5 marzo 2012

Armonia

"Il mio corpo è unito al mio centro, il centro è unito all'energia, l'energia è unita allo spirito universale, lo spirito universale è unito al mio essere."
(Liezi IV, II).

 

Gli effetti di una pratica costante


Il primo tra tutti, facilmente constatabile è l'equilibrio sia fisico che psichico che costituisce il principio essenziale di tutte le scuole di Qi gong.
Questo equilibrio è fondato su una armonizzazione tra alto e basso, tra la destra e la sinistra, il dietro e il davanti, il fuori e il dentro, il sottile il grossolano.


Si tratta all'inizio di un equilibrio corporeo che si collega a un equilibrio respiratorio e poi a un equilibrio energetico. Quest'ultimo facilita l'equilibrio psichico perché tende a diminuire i limiti legati all'ambiente diretti o indiretti assimilandoli a un processo naturale. Si tratta in realtà di un processo di regolarizzazione tra il caldo e il freddo, il movimento e l'immobilità, la dispersione e la concentrazione, la pienezza e la vacuità.

Il corpo non subisce i limiti esteriori e le variazioni climatiche ma li integra correggendoli. Dei fenomeni semplici come la sensazione di freddo, di sete, di fame, di stanchezza o di collera prendono un'importanza minore e, per questo semplice fatto, perturbano meno la mente.
 
Il secondo, un po' più lungo da ottenere, è la serenità. Questa è in effetti una semplice conseguenza dell'equilibrio. Non si tratta in alcun caso di una sorta di addormentamento della coscienza legato a un'immobilità corporea e intellettuale, ma al contrario, di un movimento controllato e incessante che costituisce un mezzo di accesso alla comprensione di fenomeni interni ed esterni.

Il terzo è la vacuità o disponibilità. La soppressione delle tensioni permette tanto la disponibilità corporea che quella psichica. I fenomeni interni legati al funzionamento fisiologico o esterni legati alle circostanze non sono percepiti come disagi o limiti ma come dei punti d'appoggio alla crescita personale.
Questa vacuità naturale permette d'agire con meno restrizioni legate alle abitudini e di superare certi blocchi fisici, energetici o psicologici insieme a un utilizzo più razionale dell'energia agendo con un minimo di sforzo per ottenere un buon risultato. Questa vacuità o disponibilità naturale è uno dei fondamenti dell'armonizzazione del praticante con le circostanze, quindi con la natura.

Il quarto è la capacità di unificare o concentrazione. Il movimento, l'energia, il pensiero si riuniscono senza dover fare uno sforzo e così le cose chiarificate sembrano e sono più facili. Il risultato ottenuto grazie alla disponibilità è utilizzato in maniera più razionale e perdura. Questa unificazione permette la costanza così come la riproduzione degli stati energetici e fisici ricercati durante la pratica 

Tradotto dai Principi essenziali del Qi gong di Georges Charles
http://www.tao-yin.com/tao-yin/qigong_principes_essentiels.htm

martedì 21 febbraio 2012

Muovere e utilizzare il respiro (Qi)



Sequenza classica e fondamentale del Qi gong Ling Pao Ming basata su un commento di Zhu Xi del primo esagramma dell'I Ching, durante la dinantia Song. Zhu Xi è un'illustre filosofo, precursore e antenato della nostra pratica. (fine 1100 d.C)

Mobilizzare e stabilizzare: oscillare avanti e indietro, avanzare e indietreggiare, salire e scendere, alzarsi e sedersi (sole levante, sole calante), inspiro-espiro.
Prendere e dare: accogliere e condurre il soffio (respiro). Te Qi: "condurre l'energia, il soffio", rendere il soffio efficace. E' la virtù del soffio o la sua efficenza. Si ritrova lo stesso termine "Te" nel Tao Te King (Libro della via o della virtù). Il termine "Virtù" va inteso come "efficacia", come la virtù di una pianta medicinale. Il carattere accogliere (cogliere) in cinese rappresenta un albero, un frutto e una mano. Bisogna cogliere il soffio come si coglie un frutta dall'albero!
Conservare e abbandonare:  il controllo del soffio (mantenere)  e l'utilizzo del soffio (lasciare). Abbandonare è da intendere nel suo antico senso di "mettere a badon", a disposizione di tutti.
Utilizzare: nella pratica utilizziamo il soffio per un automassaggio alle mani che tonifica gli organi.

Le Traité d'Energie Vitale, di Georges Charles

http://www.tao-yin.com/tao-yin/TEV_1.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Zhu_Xi

lunedì 13 febbraio 2012

Abbracciare l'albero

Postura dell'albero, ritrovare il soffio originario

E' una posizione conosciuta per regolare e accrescere l'Energia Vitale (Shen Qi).
Permette di prendere fisicamente coscienza della circolazione dell'energia attraverso una pulsione profonda, il Grande Flusso (Tai Su) che è all'origine della celebre respirazione embrionale (Tai Xi). Alcuni studiosi la fanno corrispondere al Movimento Respiratorio Primario (MRP), conosciuto in osteopatia: un movimento profondo che anima l'organismo fin dal suo concepimento e che continua per un tempo anche dopo la morte.

Secondo i Taoisti questo movimento di grande profondità collega l'essere umano al Cielo e alla Terra e realizza l'armonia tra l'energia cosmica (Shen Qi: "Respiro-Spirito") e le forze telluriche (Jing Qi: "Essenza-Spirito").

Attraverso questa pratica che consiste nel "Abbracciare il Cielo collegandosi a un albero" regoliamo in profondità questa pulsione profonda grazie all'utilizzo del respiro cosciente (Huxi) e della visualizzazione intenzionale (Yi).

Si tratta della ricerca di una armonizzazione profonda tra la postura (Xing), il respiro (Qi), l'intenzione (Yi) e lo spirito (Shen) per provocare una trasformazione (Hua) o una mutazione (Yi). 
Georges Charles, trad. Ana Cuenca

Tratto da

venerdì 10 febbraio 2012

Piccola Rivoluzione Celeste

La Piccola Rivoluzione Celeste (PRC), conosciuta anche come Piccola Circolazione Celeste o Circolazione Microcosmica, è una pratica imprescindibile nell’ambito dello studio del Qi gong ed attraverso essa, è possibile accedere a metodiche di pratica più avanzate.
L’esecuzione della PRC consiste nell'incanalare e far scorrere il Qi lungo i due meridiani principali del corpo: il REN MAI (vaso concezione) e il DU MAI (vaso governatore).
Il REN MAI presiede a tutti gli organi yin (cuore, reni, polmoni, fegato, milza) e liquidi del corpo. Il suo decorso inizia dalla base della lingua (tragitto interno) proseguendo lungo la linea mediana della gola e del tronco fino a giungere al perineo (HUI YIN).
Il DU MAI presiede a tutti gli organi yang (intestino, stomaco, cistifellea, vescica ) . Il suo decorso inizia dal perineo sale lungo la colonna vertebrale, ha il suo punto più alto nel BAI HUI, situato sulla sommità del cranio, poi scende fino alla base del naso (palato), precisamente nella zona di confine tra palato duro e molle.
Nella  nostra pratica impariamo a dirigere il Qi facendolo risalire lungo la schiena e scendere davanti con l'esercizio delle "12 Porte e 13 Posture". All'inizio eseguiamo questo esercizio focalizzando la nostra attenzione sul piano fisico delle sensazioni e poi, acquisendo più esperienza nella pratica, vivremo gli stessi movimenti su livelli energetici sempre più sottili.
Lo scopo di questi movimenti è di armonizzare i Tre Centri Energetici: Inferiore, Medio e Superiore.
Con un pò di pratica anche nella meditazione la nostra respirazione si sintonizzerà sulla Piccola Rivoluzione Celeste aprendoci la via dell'Alchimia Interna - Nei Dan.

martedì 7 febbraio 2012

La memoria dell'acqua

Masaru Emoto è un ricercatore giapponese che da 15 anni studia le proprietà dell'acqua. Partendo dalla considerazione che ogni fiocco di neve è diverso dall'altro ha sviluppato un sistema per studiare come cambia ogni goccia d'acqua a seconda dello stimolo a cui viene sottoposta o della sua provenienza. Prelevando l'acqua da varie fonti e poi congelandola ha potuto fotografare le diverse formazioni cristalline che l'acqua crea scoprendo che è in grado di registrare la vibrazione di una energia estremamente sottile, definita nella cultura giapponese "Hado". I risultati degli esperimenti condotti da Masaru Emoto dimostrano che i cristalli dell'acqua modificano la propria struttura in relazione dei messaggi che ricevono. L'acqua sottoposta alle vibrazioni di musica, parole e pensieri positivi forma dei cristalli bellissimi simili a quelli della neve, mentre quella sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri negativi reagisce creando strutture amorfe e prive di armonia.
La formazione di questi cristalli ci parla della architettura frattale dell'universo, delle ancora sconosciute proprietà dell'acqua e della vitalità di questo elemento.
Peccato che i suoi risultati non sono considerati "scientifici" dalla comunità internazionale perchè non ha ancora ottenuto, con lo stesso stimolo, due cristalli esattamente uguali...
Insomma la neve non è proprio scientifica, eppure è difficile negare la sua esistenza!
"Il saggio indica la Luna, peccato per chi guarda il dito!"

domenica 5 febbraio 2012

Scaldare l'acqua

Nei momenti più freddi dell'anno è importante tenere in movimento le articolazioni e stimolare la circolazione dei liquidi massaggiando e tenendo al caldo reni, mani e piedi.
Il sistema organico reni-vescica, corrispondente all'elemento acqua nel nostro corpo, risente molto della temperatura esterna e se stimolato da piccoli e costanti movimenti, mantiene il calore in profondità. E' importante evitare di disperdere energie preziose e le traspirazioni. Nel Qi gong Ling Pao Ming, in questa stagione, diamo priorità alla parte dello "Yi Yin Fa Terra" che tonifica il nostro centro "inferiore", collegato alla nostra base, alle nostre radici: esercizi per i piedi, caviglie, ginocchia e bacino che permettono alla nostra acqua di muoversi armonicamente e sprigionare calore evitando stagnazioni e "congelamenti" energetici.

sabato 4 febbraio 2012

Una e infinita

La goccia d'acqua del fiume non si chiede
quanto sia utile la sua esistenza.

Essa è il fiume.

Antico proverbio cinese

martedì 31 gennaio 2012

Primo Festival del Femminile a Parigi

Il 10 e 11 Marzo prossimi a Parigi si terrà il primo festival dedicato alle energie al femminile.Due giorni di laboratori pratici, di conferenze, incontri e scambi intorno al "femminile". Cerchi di donne, tende rosse, ateliers, testimonianze e condivisioni, una clown e un concerto da non perdere...


http://www.centre-tao-paris.com/FESTIVAL-du-FEMININ.html

Il Libro della Via e della Virtù

Lao Tze, "l'antico maestro" o "il vecchio bambino" si sarebbe chiamato Li Er o Li Dan, secondo Sima Qian, che scrisse la prima storia della Cina. La sua vita misteriosa è avvolta nella leggenda...sembra che sia nato all'età di 81 anni (ovvero 9 volte 9 anni, dato che il nove è un numero magico) e viene rappresentato a cavallo di un toro o di una mucca. Questa rappresentazione lascia intuire la sua discendenza da un'antica saggezza che si rifaceva alla simbologia della falce lunare (le corna del toro) e alla ciclicità del cosmo, radicata nell'aspetto del sacro femminile che permea tutte le civiltà primordiali.
Sempre secondo la leggenda Lao Tze sarebbe stato un astronomo alla corte degli Zhou che, disilluso dalla decadenza della dinastia decise di andarsene, partendo verso l'ovest. Superando un passo, fu fermato dal guardiano che, avvertito da una luce soprannaturale, gli chiese di ricevere il suo insegnamento. E' così che avrebbe preso forma il Tao Te Ching, il "Libro della Via e della Virtù", in cinquemila parole, attribuito a Lao Tze.
Rifacendosi alla tradizione taoista, il Qi gong Ling Bao Ming si basa sulla comprensione vissuta (attraverso la pratica) dei testi classici legati a questa corrente di pensiero. Il Tao te Ching apporta delle indicazioni estremamente importanti sulla pratica, il suo studio e la sua realizzazione.
Nel web si trovano tante pagine contenenti testi tratti dal libro, eccone alcuni interessanti:
http://www.aurorablu.it/libri/lao_tzu.htm

Genesi

VI
Lo spirito della valle non muore,
è la misteriosa femmina.
La porta della misteriosa femmina
è la scaturigine del Cielo e della Terra.

Tao te Ching, Lao Tzu

lunedì 30 gennaio 2012

La luna e il Tao

D
alla notte dei tempi la luna illumina e incanta l'umanità. La sua influenza sulla vita del nostro pianeta ha preso la forma di miti, leggende e riti associati al mondo magico e spirituale, ma anche a pratiche legate all’agricoltura attraverso il computo del tempo basato sui cicli stagionali e mensili.
Ad essa da sempre si associa il femminile, il ciclo di vita, morte e rinascita, il movimento delle acque  e di tutti i fluidi, il regno dell'oscurità e delle emozioni o dell'inconscio. La donna ha un rapporto privilegiato con i cicli lunari su cui si basa il ciclo mestruale.
Nella cultura dell'antica Cina in particolare, alla luna si associa lo yin, l'acqua o l'umidità, il freddo, il lato oscuro della montagna. Ma il simbolo della luna va interpretato ben oltre la dualità: è nell'alternanza tra il vuoto il pieno che si genera il tempo o il movimento cosmico. Dalla forma della luna piena, il cerchio, deriva la forza e la potenza e del simbolo del Tao, la totalità delle cose e dei movimenti, il tutto che comprende tutto, di cui si può dare solo una definizione: “Uno yin e uno yang è il Tao”. Prima viene lo yin quindi..

sabato 28 gennaio 2012

Vivere in armonia con le stagioni e utilizzare la potenza degli elementi


Ogni stagione ha un’energia particolare con la quale possiamo entrare in armonia e trarne tutti i benefici. Nell’antico pensiero cinese le stagioni sono legate all’energia  degli elementi che sono cinque: Metallo, Acqua, Legno, Fuoco, Terra.
Il manuale di medicina classica cinese (Sowen) si basa sul principio di armonizzare i propri respiri con i momenti dell’anno, unica maniera efficace per prevenire e, eventualmente, curare le malattie ricorrenti.
Vivendo in sintonia e con maggior coscienza tutti gli aspetti energetici e psichici degli elementi collegati alla stagione possiamo vivere meglio e appieno il nostro potenziale e correggere gli eventuali squilibri.

venerdì 27 gennaio 2012

Cavalcare l'onda

Ci muoviamo con la massa del mare, mutando nel rispetto del respiro che è più grande di noi.  
Il nostro pensiero e le nostre azioni sono il vento e il mare del nostro essere.
Quando ci apriamo al vento e al mare, il vento ci penetra con il suo respiro
e il mare si riversa dentro di noi fino a mutarci.

Ray Grigg, Il Tao della barca

Origine

L'acqua è l'elemento che simbolizza l'inverno.
E' la fonte della vita e l'origine di tutti gli orienti.
Nella numerologia tradizionale cinese corrisponde al numero 1. E' anche il regno dell'oscurità dove si custodisce l'origine della luce, lo Yang primordiale, che produce tutte le mutazioni.
In questo momento dell'anno la forza vitale si trova sotto la terra, nelle radici e nei semi. In occidente con la festa di Candelora (il 2 febbraio) si celebrava tradizionalmente il ritorno  della  forza vitale che inizia a risalire dalle profondità producendo una nuova rinascita, la primavera.
Se vogliamo stare in armonia con questo elemento, occorre tornare alla fonte, anche in senso letterale...Beviamo tanta acqua di fonte e ripuliamo il nostro corpo così da prepararlo a ricevere la spinta vitale di un nuovo ciclo.

mercoledì 25 gennaio 2012

L'acqua che siamo

L’elemento acqua nel nostro corpo corrisponde alle nostre energie ancestrali, alla nostra essenza e quindi alla memoria. L’acqua è anche il più veloce conduttore del suono e l’udito è il primo sistema sensoriale che si sviluppa nell’embrione e ci permette di “comunicare” e conoscere il mondo.
Attraverso il suono la struttura dei cristalli dell’acqua cambia registrando così memorie e veicolando in-formazioni, che creano nuove forme, come dimostrato dagli studi di Masaru Emoto. Con gli esercizi di Qi gong affiniamo le nostre sensazioni per facilitare l’ascolto interiore  e riconnetterci con le nostre autentiche emozioni.  

martedì 24 gennaio 2012

dal 23 gennaio 2012 Anno del Drago d'acqua

"Quando il Drago ruggisce
i monti tremano
quando il Drago sussurra
il saggio ascolta"

antico proverbio cinese


Ascoltarsi è il segreto per comprendere i movimenti dell'energia...
Mettersi in ascolto di ciò che è sottile ci da la chiave per comprendere ciò che è grossolano