“Cio` che segue fedelmente lo Shen
nel suo andare e venire denota lo Hun” (LS,cap.8)
Hun
è l`aspetto dello Shen che “si curva e si raddrizza", è il Legno, la
primavera, vive nel Fegato, ed è legato ad una idea di flessibilità ed ascesa. Lo Hun è connesso allo
Yang, al Cielo, e per questo ha la tendenza a salire verso l`alto. Questa è la sua
natura, che deve essere controbilanciata da un saldo radicamento nello Yin, altrimenti
potrebbe tendere a "ricongiungersi al Cielo”, da cui è stato emanato, prima
del suo tempo, e questo potrebbe portare alla pazzia o anche alla morte (secondo i testi classici).
Lo Hun o meglio gli Hun (è un concetto plurale, traducibile con il termini "spiriti") sono
come aquiloni che anche un sottile vento può far volare, e devono volare, ma
hanno bisogno
di essere trattenuti da un filo robusto, altrimenti potrebbero perdersi per sempre.
Questo legame che li radica è l`Organo Fegato, Yang nelle sue manifestazioni, ma
profondamente Yin nella sua origine. Si parla infatti, in questo caso, di
Fegato Yin, generato
dal Rene Yin, così come la primavera trae origine dall'inverno. Hun è il primo
atto creativo, così come la primavera è la "creazione" dell'anno e
come gli anni si susseguono gli uni agli altri così lo Hun ricompare vita dopo
vita.
Lo Hun, provenendo
dal Cielo, resta collegato con i piani più sottili e universali. E' questo che
di notte, a volte, si stacca dal corpo per compiere viaggi in altri mondi. Ad
esempio quella sensazione di "galleggiare" al momento di cadere
addormentarsi è il distacco dello Hun. A un andare e venire che non fa rumore. Gli Hun compiono voli misteriosi e lontani, sopratutto
di notte quando si entra in un mondo in cui si dissolvono i limiti razionali
del giorno
raggiungere gli aspetti piu profondi del nostro essere. Questo andare e venire è sottile,
ma anche molto delicato. Al ritorno dai loro viaggi, porteranno doni meravigliosi
che si chiamano fantasia, creatività, ideazione e illuminazione. Si dice anche
che lo Hun ha un rapporto di andata e ritorno con lo Shen. Più il Cuore è calmo
e sereno, tanto piu gli Hun potranno volare liberamente e lontano, senza danni.