Lago Karakul a 3600 metri nel Nord Ovest della China |
Nel Qi Gong
di origine taoista si distinguono tre centri energetici che bisogna sempre
tenere in armonia o meglio, usando il linguaggio legato alle vibrazioni,
in Risonanza positiva.
- Il centro inferiore legato all’intestino, ai fluidi, agli organi di riproduzione, all’inconscio, agli istinti ed emozioni viscerali.
- Il centro mediano legato al cuore, alle emozioni universali, alla creatività, agli spiriti.
- Il centro superiore legato all’attività mentale, alla coscienza e al contatto con il cielo.
Ognuno di questi centri è un focolaio di
trasformazioni continue che hanno come scopo quello di “raffinare” l’essere e
di permettergli una comprensione più sottile dell’universo che lo circonda, che
gli procura un nutrimento su più livelli e una vita di qualità più elevata e
quindi anche più lunga.
Il sangue per il taoismo è composto da Qi e Jing, cioè energia o “bioelettricità” ed essenza, la preziosa sostanza quintessenziale che l’acqua è diventata. L’acqua è l’agente attraverso il quale gli scambi di informazioni tra le molecole avvengono a tutti i livelli, dal grossolano al sottile, permettendo così una trasformazione continua del nostro corpo.
Con la pratica del Qi gong ci si conforma al
movimento dell’acqua nel senso che attraverso un approfondimento della
respirazione portiamo più energia alle nostre cellule che a loro volta essendo
più vitali vibreranno ad un’altra frequenza generando sempre più risonanza tra
loro e con altri esseri.
Con le purificazioni del Qi gong che avvengono
attraverso i suoni puliamo anche quelle memorie antiche di cui la nostra acqua
è ancora in-formata o “inquinata”. Non basta lavarsi il corpo, è ben necessario
anche purificare la nostra mente (e pancia e cuore) dalle emozioni nocive.
Ben-Essere significa anche conoscersi,
rispettarsi e amarsi per quello che siamo. Con il Qi gong possiamo
intraprendere questo viaggio di conoscenza all’interno di noi stessi.