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mercoledì 6 febbraio 2019

Corso di Alchimia Interna (Qi Gong sciamanico)



Il Qi Gong è una pratica energetica e spirituale che ha radici sciamaniche antichissime. Il suo fine era allungare la vita allungando il respiro, purificando il corpo fisico da ciò che poteva comprometterne l’armonica relazione con la fonte dell’energia. Le sequenze di movimenti che sono arrivate fino a noi sono state codificate in epoca tarda, quando la pratica dei vari tipi di Qi Gong arrivò alla corte degli imperatori cinesi. Ma quei movimenti appartenevano a un insieme di danze sciamaniche più antiche di matrice femminile, completamente inserite in una visione Unitiva della realtà, dove non esisteva ancora la separazione tra l’Essere Umano e la Natura.
In questo corso sarà possibile abbandonare le sequenze classiche e tornare all’essenza, alla radice, all’atteggiamento unitivo che per centinaia di anni ha permesso l’evolversi della pratica. Ogni lezione è unica e canalizzata secondo il reale bisogno dei gruppo e delle partecipanti.

Insegnante Ana Cuenca, più info su
www.energiaearmonia.blogspot.it
Giorni e orari:
Tutti i lunedì dal 30 Settembre 2019 a fine Maggio 2020 dalle 19.00 alle 20 e 15.
Quest'anno la pratica si potrà anche arricchire di approfondimenti due sabati al mese presso la sede di Armonie, in via Emilia Levante 41 a Bologna. Le date programmate sono il 12 e il 26 Ottobre, il 23 e 30 Novembre e il 14 Dicembre.


Per info sui costi e iscrizioni: ana@anacuenca.it, laportawomen@gmail.com o telefonare al 3402503492

venerdì 1 febbraio 2019

Anno del Maiale di Terra o Maiale del Monastero

Comincerà il 5 Febbraio all'alba lunare e sarà l'anno 4717 per il calendario Cinese
Benvenuto amico Zhu!
La visione orientale


Influenza celeste : Tian Gan (Tronco Céleste) Ji (6eme Tronco céleste) : Maturazione dei frutti e Paviglione centrale nel quale regna la stella polare (Yin)
Influenza terrestre : Di Zhi (Rami terrestri) : Hai (12simo Ramo Terrestre) : Yin Metallo (cinghiale sotto la luna )
Questo anno del Maiale di Terra Ji Hai si colloca naturalmente sotto il segno della prosperità e della Riuscita. Si tratta di un anno JUE YIN collegato al Legno ma che subisce l'influenza profonda della Terra e dell'Acqua arrivando al Vento e alla siccità.
E' collegato all'oriente, direzione est e in particolare alla primavera e all'inizio dell'estate quindi al vento e al calore moderati ma che congiuntamente producono la siccità. Vento e secchezza collegati al calore sono la causa di vertigini e di problemi legati al fegato. Gli anni Jue Yin evocano, in energetica classica, problemi epatici e dermatologici con la tendenza generale alla stanchezza e ai crampi.

Cinghiale o Maiale?

Il tetto sopra il carattere indica che si tratta di un animale domestico ! Due uomini sotto un tetto che condividono un maiale è l'immagine della concordia e della pace !

« Influenza celeste sulle attività terrestri » per quello che riguarda il nostro Maiale o Cinghiale di Terra dell'anno Ji Hai è favorevole. E non è certo sempre il caso, i due termini che tornano sono « prosperità ! E Virtù cavalleresca » e raccolta abbondante e nutrimento abbondante, quindi « prosperità nella casa. » L'imperatore ritorna anche sugli elementi simbolici che dirigono e influenzano questo ciclo : Il fuoco (maiale di terra), ma anche la Terra, l'Acqua, il Legno e il Metallo. I cinque elementi sono quindi presenti, cosa che non era il caso negli anni precedenti, del Cane e del Gallo.

Quando si genera (il generare che permette la nascita in seno al clan) e le generazioni si succedono armoniosamente, la Pace regna nella casata. Si tratta quindi di un anno molto favorevole al « clan » (Jia o Gar » o alla famiglia. Un carattere cinese collegato sia all'amicizia che alla prosperità e alla pace rappresenta due uomini sotto un tetto che condividono un maiale !

Il grossolano è la radice del sottile perché ciò che è in alto è come ciò che è in basso !
Commento al testo classico dell'imperatore Kang Hsi sul maiale/cinghiale:

Carattere Ze : palude, benevolente

Il maiale è simbolicamente il « grossolano che è alla radice del sottile ». Le terre paludose che sono le preferite dai cinghiali corrispondono alle acque stagnanti, ma anche ai vapori luminosi, le nuvole brillanti e per estensione i favori, i benefici, ciò che è omogeneo e un buon ricordo lasciato da qualcuno di integro e generoso. Nella tradizione cinese classica questo corrisponde al 58 esimo esagramma del Yijing (Dui) che  rappresenta « la gioia, il momento dove la progressione dolce et gioiosa sviluppa la conformità con il Cielo e la concordia con gli esseri Umani ». (dizionario Ricci).

La terra paludosa è quindi una terra magica, ricca di nutrimento (dove infatti si coltiva il riso) e di un selvaggio che è benefico e rappresenta l'Unità tra il grossolano e il sottile.
Wu De : la Virtù Cavalleresca
L'imperatore da anche un esempio significativo che riguarda il saggio Soun Ki della dinastia degli Han, che pascolava i maiali e istruiva su centinaia di discipline e diceva di non fidarsi delle apparenze riguardo ai maiali e che, ancora una volta, il grossolano è la radice le sottile. Sotto la sua apparenza grossolana il maiale può essere il simbolo della conoscenza e probabilmente sarebbe meglio pascolare i maiali con Soun Ki che estasiarsi con i filosofi da salotto, anche se sono « nuovi ». L'imperatore ricorda l'influenza primordiale dell'acqua e la necessità di proteggerla, utilizzandola razionalmente. Non era un po' un anticipatore per la sua epoca ? Un ecologista ancora prima che questa dottrina fosse inventata in occidente ?
Infine insiste ancora una volta sulla « Virtù cavalleresca » del «  Grande Generale » che deve anche proteggere la cultura e le colture grazie all'azione razionale del metallo.


Wu De : la Virtù Cavalleresca
E' questione di preparare le armi o di essere pronti a far valere la bravura (WU) che consiste, secondo l'imperatore a far cessare la violenza, o l'utilizzo delle armi, senza bisogno di utilizzarle. Siamo dunque lontani dalla traduzione di « marziale » che designa la capacità guerriera. La virtù serve per attaccare e conquistare Mostra che conviene non fidarsi delle apparenze simpatiche e placide del maiale perché potrebbe mostrare i denti se è attaccato o ferito.

Hai : ultimo dei dodici rami terrestri- un maiale in piedi !
Momento importante in cui l'energia vitale si situa nei « Tre Fuochi » e si manifesta nel punto di « ricezione » che corrisponde al Grande Yin (Esagramma N°2 Kun) e al punto QI Hai (Oceano del Soffio).
Esagramma N°2 : Kun – La ricettività
Questo simbolismo del « maiale in piedi » messo in rapporto con il soffio vitale (Qi) e, in certa misura, con il basso ventre è certamente in rapporto con la sessualità, o con la capacità di generare. In un « clan » Jia o Gar, qui genera è colui che da la vita, che genera, che permette di perpetuare la specie. E' quindi normale che il carattere Jia designante il Clan,la famiglia rappresenti un « maiale sotto un tetto » ! E' l'antico termine di « casa » in quanto famiglia ma anche in quanto dimora, focolare ed egualmente parentela o « gentes » romana « Jia Ren « Essere del Clan ».

Esagramma n°37 : Jia Ren : Essere del Clan
Quest'anno in particolare corrisponde anche all'esagramma N°4 Meng « Iniziazione », « momento privilegiato dove i giovani (porcellini) interrogano il saggio (cinghiale) come i discepoli interrogano il loro maestro. L'immagine dell'esagramma mostra, un cinghiale che si nasconde nel suo riparo prootetto dalla vegetazione. Questa nozione di « clan » o « Famiglia » è molto importante in Cina e definisce i principali nomi di famiglia.

Esagramma N° 4 : Meng : apprendimento, iniziazione
Infine il nostro « maiale di Terra » possiede una profonda affinità con l'esagramma N°33 Dun « Ritirata » o « momento di ritiro che permette di vincere le forze avversarie ». Questo esagramma che fa parte dei 12 Esagrammi della Rivoluzioni corrisponde ai punti situati tra le due sopracciglia : Ying Tang : « Il palazzo del silenzio » che è molto utilizzato nella pratica della meditazione taoista. L'immagine è una bestia potente, e in questo caso un cinghiale, sotto la una piena che si nasconde tra due rocce.
Esagramma N° 33 : Dun : ritirata, nascondersi, dissimulare
Due altri caratteri importanti appaiono nel nostro anno del Maiale di terra. Si tratta prima di tutto di Sui, la soddisfazione, che si compone fal carattere maiale (Zhu) e dal carattere tagliare (ba). Tagliare un maiale per condividerlo rappresenta un piacere, la soddisfazione. In seguito il carattere si è trasformato nel senso di perseguitare e di catturare. Prendere ciò che stiamo seguendo è segno di riuscita !
Sui : soddisfare, riuscire, esaudire
Il carattere Huan significa nutrire, allevare e rappresenta due mani che prendono un cinghiale e uk carattere del riso. Dare l'acqua del riso al maiale per farlo ingrassare. Nutrire il Clan.
 
Huan : nutrie, allevare
L'anno del Maiale di Terra è quindi collocato sotto l'auspicio dell'abbondanza. Anticamente « abbandonare » significava « mettere al bando », quindi a disposizione di tutti senza restrizioni. Un banchetto « al bando » permetteva a tutti di mangiare più che per sfamarsi, di prenderne e portarlo anche a casa. Questo costume esiste ancora in Cina e nelle comunità cinesi dove è questione dopo un pasto di dividere i resti tra i convitati. Una tovaglia ben macchiata prova che il pasto è stato conviviale. Una tovaglia che dopo un buon pasto rimane pulita non augura nulla di buono.
Questa abbondanza implica la generosità, la buona volontà e il benessere. Ma il maiale di Terra sembra un po' temerario e a volte forse un po' ingenuo. Pronto a lanciarsi nell'avventura a testa bassa può essere vittima di inganni senza scrupoli o di chi approfitta della sua benevolenza per abusarne.
Questo non impedisce di essere molto caritatevole e generoso e particolarmente leale. Ma non è totalmente disinteressato perché « i suoi futuri amici sono i suoi futuri clienti et i suoi futuri clienti sonno i suoi futuri amici !. Vede la vita sotto un angolo molto positivo e spesso con l'ottimismo perfino nelle avversità, ciò che rassicura alcuni ma può arrabbiare altri. Si capisce quindi perché il maiale non sia troppo apprezzato da alcuni.

Il maiale è un grande conciliatore e un buon consigliere. E' anche un seduttore sensuale e ben intenzionato che non guarda a ciò che spende. Ma può diventare esclusivo e geloso o troppo convenzionale e moralista. Il suo coraggio lo incita a prendere la difesa della vedova e dell'orfano e in questo caso, somiglia alla tigre che condivide con lui la « Virtù Cavalleresca ».

La visione occidentale
 Dalla preistoria alle crociate; il bel ruolo
Il nostro amico maiale condivide con l'essere umano una lunga e ricca storia e anche preistoria. Secondo gli archeologi cinesi fu addomesticato, per lo meno in Cina, prima del cane e molto prima del cavallo e del manzo.
Troviamo un grande numero di incisioni rupestri sotto la forma, ovviamente del suo antenato e cugino il cinghiale.
Per i preistorici cinesi rappresent l'equilibrio tra le forze maschili simbolizzate dal cavallo e le forze femminile simbolizzate dal bufalo o manzo. Rappresenta quindi il collegamento tra la Terra e il Cielo, quindi tra il grossolano e il sottile e tra il profano e il sacro.
E' ciò che dimostra magistralmente l'immagine del cinghiale della grotta di Altamira in Spagna dove vediamo proprio un cinghiale tra un cavallo (Yang nella tradizione cinese e corrispondente alla runa FA) e un bisonte (Yin nella tradizione cinese e corrispondente alla runa Ur). Per gli scintifici occidentali si tratta di un puro caso. Ma stranamente sembra che il caso si ripeta molto spesso nelle pitture rupestri, il che ci fa pensare che al di là della semplice rappresentazione pittorica, anche se eccezionale, si delinea una concezione molto vicina alla visione cinese antica e classica. Quindi un'altra visione del mondo razionale in cui noi viviamo, dimenticandoci che i nostri antichi antenati avevano altre preoccupazioni piuttosto di una poltrona all'università o un grattare un biglietto del lotto.


Per quanto riguarda la cultura greca troviamo Ercole che nella sua terza fatica cattura il famoso Cinghiale di Erimanthe. Da studi dui culti ormai sappiamo che: 


" il passaggio del sole dal segno della bilancia all'entrata in autunno, fissato dall'alzarsi del Centauro celeste, colui che donò l'ospitalità a Ercole. Questa costellazione è rappresentata in cielo come un'otre piena di vino, un tirso (giara di bronzo) ornato di uva, immagini della produzione della stagione. Allora si alza l'orsa maggiore, chiamata anche Cinghiale, animale d'Erymanthe. "

Le dodici fatiche di Ercole non sarebbero che una allegoria del passaggio del sole attraverso le dodici costellazioni!
Ma bisogna dire una cosa importante: la grande Orsa non nominava il Cinghiale! Simbolicamente la Grande Orsa, o Arcturus, quindi Artus o Artur “orso feroce”, il famoso Re Artù, uccide il cinghiale che quindi viene 2sacrificato” diventa quindi “sacro” e poi “segreto”. Per i Druidi il cinghiale rappresenta quindi la classe sacerdotale (il sacro e i preti), mentre l'Orso, qindi Artù, rappresenta la csata guerriera, e in una certa misurando romano di Marte. Il cinghiale vinto è quindi consacrato a Marte
E' come un mondo antico che, come il cinghiale, muore e si trasforma !
Ercole cattura il Cinghiale di Erymanthe e poi si nasconde nella giara !
Sempre in Grecia Afrodite, furiosa di essere stata dimenticata dal re Oené, che ha omesso di offrirle un sacrificio, invia un cinghiale furioso che devasta tutto il Regno di Kalydonia, Il re convoca i più grandi eroe dell'epoca ma molti sono uccisi o feriti dal cinghiale. La caccia al cinghiale di Kalydonia dura nove giorni e nove notti. Ma Atlante, rivale di Afrodite, che è stato allevato da un'orsa, ferisce il cinghiale con una freccia così Meleagro lo uccide.
Il cinghiale diventa il simbolo del paese dei Calde, che fondano la Caledonia. Stranamente la Caledonia è l'antico nome della Scozia prima che il paese fosse conquistato dagli Scots. Caled in antico bretoni significa duro, compatto, e più tardi significherà sasso.

E i Galli?

Per i Celti e i Galli il Cinghiale aveva un luogo d'onore, era reputato per il coraggio e la temerarietà nel combattimento. La Borea, la Gallia prima dell'arrivo dei Celti era la Terra dei Cinghiali. Dopo Asterix e Obelix è difficile immaginare la Gallia festiva senza cinghiali! Molti ornamenti e caschi dove gli emblemi guerrieri rappresentano questo animale feroce e coraggioso che poi si è fatto ribare il posto dal gallo, perchè i romani designavano i Galli con questo animale.
I ricchi Galli seguirono quindi la moda romana che instaurava il volatile e il cinghiale perdette di credito! Il cinghiale celtico era consacrato alla Dea Arduina, che lo cavalcava, Dea della terra ma anche della guerra. Arduina si è poco a poco trasformata in Ardennes (nome di montagne) ma ha conservato come simbolo il famoso cinghiale. E' in questo periodo che troviamo le rappresentazioni animali dei cla, quindi delle regioni. Anche se questi totems furono probabilemente utilizzati dall'alta preistoria ritroviamo il Cinghiale, l'Orso, l'Aquila ( che andava di moda anche a Roma), il Lupo, il Cervo e degli animali domestici come il Gallo, il Toro, l'Ariete, il Cavallo, il Cane e l'ermellino che rimpiazzava allora il Gatto.
Questi animali ben occidentali formavano probabilmente già un calendario popolare di cui abbiamo perduto le tracce ma che sussiste, in parte nelle Rune nordiche. Infine l'albero associato al Cinghiale era la quercia perchè il maiale razzola nelle sue ghiande. La ghiandaia, sentinella della foresta, era l'amica del cinghiale e lo avvertiva contro le incursioni dei cacciatori. Esiste probabilmente un rapporto tra la quercia, il cinghiale, la ghiandaia perchè i Druidi si paragonavano alle scrofe i cui porcelli erano ii loro discepoli.


Il compagno della Dea Arduina : il cinghiale delle Ardenne
Per i nordici e i loro cugini germani, i Goti, è Sachrimir, il cinghiale bianco con la sete d'oro del Dio Freyr che presiede ai famosi banchetti del Walhalla dove i guerrieri morti nel campi d'nore sono invitati dalle walkirie a condividere l'amore. Il cinghiale di Freyr è dunque “divorato ogni giornoe rinasce ogni sera”. Simbolicamente rappresenta il Neu-Helle o la « Festa di Jul » del solstizio d'inverno ed è offerto con una mela d'oro nella gola, primizia di un anno fruttuoso.In seguito« Neu-Helle » se trasformerà in « Nuovo » poi in « Natale »
Un bel cinghiale Vikingo. Una bella bestia rossa che potrebbe essere Odino !
Rivenendo a Re Artù, conosciuto per aver cacciato nove giorni e novi notti una scrofa e i suoi cuccioli, questa scrofa di chiamava “La Vecchia Bianca”. Sappiamo che simbolicamente la scrofa, quindi la femmina del cinchiale, rappresenta il Druido e i cuccioli i suoi discepoli. Merlino, che rappresenta la costellazione della Lira, strumento magico per i Celti, ha probabilmente aiutato Artà in questa caccia, cioè in questa epurazione. Anche se sembra incredibile è Merlino che ha aiutato Arturo e quindi Roma a sbarazzarsi una volta per tutte dei Druidi. Dwrid rappresenta l'antica tradizione, la sapienza. Era l'epoca del Re Pendragon, “La testa del Drago”, padre di Artur. Questo rappresenta nelle epoche, lo spostamento della stella Polare nelle tre costellazioni: la Lyra con Merlino e la stella Vefa, il Drago con Uther e la stella Beta, L'orso con Artur e la stella Alpha.
Nel testamento di Merlino di Théophile Briant, l'Incantatore descrive così la scrofa
« La cinghiala ci darà una lezione. Lei è la madre di tutti, l’arcifeconda. Lei allatta il coraggio, la forza invisibile e tenace, la temerarietà fronte a tutte le prove. Come già sai il cinghiale è l'emblema nazionale dei bretoni perché non scappa mai, perché rifiuta di immolarsi e con le sue zanne affronta la muta di cani. E' il nostro simbolo, la nostra immagine totemica, anche se rappresenta il mostro del temporale e la bestia polare il cui destino è di essere vinto dall'Orso Solare e Polare, immagine della lotta che oppone le potenze degli istinti primordiali alla sovranità dell'intelligenza. Ricordati della Caccia del nostro amico Artù, l'Orso Regale, che duà nove giorni e nove notti e terminò con la disfatta della scrofa. Entrambi sono riuniti e confusi nella costellazione del Carro che brilla a Nors, sopra il mare e guida le nostre azioni.».
Simbolicamente significa « Avere la maestria della Stella Polare  ».
Quando si sa che Arthur è anche “Figlio della Nube” perchè Uther Pendragon con “lo scudo di arcobaleno” ha preso forma di una nuvola per generarlo e che Excalibur, si traduce con “ferita feroce” ma anceh con “Stelle Splendenti” non siamo lontani dalla tradizione cinese delle “Nuvole benefattrici delle paludi” 8Ze) e della spada delle sette Stelle del clan di Yue!
Sachrimir il cingiale con gli zoccoli d'oro è arrivato in Scozia con i popoli nordici. Ma anche il cinghiale di Calidonia, che è l'antico nome della Scozia.
Ma dopo le crociate il Maiale non ha più buona fama e mantiene un basso profilo.
In epoca medievale, fino alle crociate, il cinghiale quindi il maiale ebbe buona fama. Ci si ricordava ancora ciò che rappresentava per gli antichi e per coloro che “sapevano”. Per provocazione fu probabilmente utilizzato sulle armi di alcuni crociati. Ma con i tempi che correvano e i contatti con i Mori, attraverso i templari come intermediari, finì per diventare un po' sospetto. Questo animale come il cane, non era ben visto dal lato dei Luoghi Santi! Il maiale conobbe quindi una decadenza e molti cavalieri indebitati con i banchieri ebrei, che finanziarono sotto mano le crociate, evitarono di esibirlo troppo ostentatamente. Poi furono abbandonati per essere sostituiti da Leoni, Leopardi e coccodrilli che furono alla moda al ritorno delle crociate.
Liberamente tratto e tradotto dall'articolo di George Charles: