
Dal Zunsheng Bajian di Gao Lian,
1575 d.C
La primavera è simboleggiata nella
scrittura cinese dall'ideogramma Chun, che indica il germogliare di una
pianta sotto l’influenza di un calore modesto del sole ancora basso.
L'est- Dong è il levante, il sole
che si alza e innesca il risveglio degli esseri viventi. L’ideogramma indica un sole inscritto dentro l’albero; antiche
leggende cinesi narrano che durante la notte il sole si riposava dentro un
albero, come quando in primavera il sole è percepibile all’interno degli esseri
per farli risorgere. Quando il sole si alza tutti si svegliano, la mattina o in
primavera; ciò che era a riposo si
inizia svegliare e ciò che era ritirato e nascosto comincia ad apparire con
vigore ed entusiasmo. Dong significa anche mobilizzazione; vedremo come la sua
evocazione sia fondamentale dal punto di vista pratico, per imprimere vitalità
al nascere e al crescere del movimento.
Il vento - Feng: l'ideogramma ne
contiene un altro interno che indica la presenza di piccole bestiole o insetti (vermi,
formiche..) che sono come portate via dal vento. Feng indica una forza che
evoca il risveglio degli insetti in primavera, qualcosa di nuovo che inizia e
che si annuncia.
Vento che annuncia la primavera che fa
muovere, che anima ed eccita, che stimola, che trasporta i semi e fa volare i
pollini; il vento che porta troppo diventa un vento che ruba, che toglie, che
prende i soffi e li spoglia di vitalità, può anche schiarire e ripulire.
Negli esercizi il vento è potentemente
evocato per esprimere la purificazione e il movimento del legno ma anche per
evidenziare un cambiamento da un movimento all'altro o ancora per esprimere
un'apertura nello spazio circostante della parte alta del corpo e delle braccia,
come ripulire il cielo dalle nuvole muovendosi nelle otto direzioni.
Il drago verde che si risveglia in
primavera evoca l'inizio dell'anno cinese. Si compara la luna piena del nuovo
anno ad una perla che esce dalla sua gola; quando la perla è uscita il drago si
agita e non dorme più. “Ciò
che si chiama il drago-germe è lo yang in seno allo yin: così quando il drago
si alza le nuvole salgono.” Questa citazione estratta dagli “Annali della
primavera e dell'Autunno”, evoca sia il piccolo yang in seno allo yin, sia
l'acqua/yin attivata segretamente dallo yang: essa forma delle nuvole e sale. L'immagine
del drago è spesso presente nel Qi gong, quando si vuole evocare la liberazione
del movimento e/o la sua ascesa verso il cielo. In particolare il drago
verde è rappresentato a sinistra come forza mobilizzatrice dello yin ed è in
relazione con il punto di “entrata” dell'energia della mano. La stessa immagine
è suggerita dalla linfa nei vegetali e del sangue nell'uomo, dallo sgorgare
della vita e dal desiderio nella natura intera: è questo il movimento creatore
che anima l'acqua e si dirige verso il fuoco, è il soffio che vive nel fegato
dell'essere umano e lo fa vivere. Opporsi alla sua ascesa, al “curare la
nascita”, a “nutrire l’impulso dello yang”, può esporre a irrigidire in sè i
rapporti energetici, può raffreddarci. Gli stessi principi sono alla base
dei movimenti psicofisici del Qi gong, che invita a promuovere la libera
circolazione dell'energia nell'organismo a partire dal movimento.
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